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Come funziona Google Trends?

Google Trends è uno degli strumenti più potenti per chi si occupa di marketing digitale, SEO e content marketing. Permette di analizzare le tendenze di ricerca nel tempo, confrontare parole chiave e scoprire opportunità di mercato.

Ma come usare Google Trends in modo strategico per il marketing? Vediamo insieme passo dopo passo come sfruttarlo al meglio, con esempi pratici e suggerimenti utili per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e ottimizzare le strategie di contenuto.

Come usare Google Trends

Google Trends analizza la popolarità delle ricerche fatte su Google nel tempo. Ogni dato è rappresentato su una scala da 0 a 100, dove 100 indica il massimo interesse per una determinata parola chiave in un periodo specifico. Per sapere usare al meglio Google Trends bisogna conoscere le sue principali funzionalità che includono:

  • Esplorazione delle tendenze: ricerca di parole chiave per vedere l’evoluzione del loro interesse nel tempo.
  • Confronto tra keyword: analisi comparativa tra più termini per individuare quello con il miglior potenziale.
  • Filtri geografici: analisi delle ricerche in base a una specifica area geografica.
  • Tendenze stagionali: identificazione di picchi di interesse in determinati periodi dell’anno.
Sfrutta al meglio Google Trends

Perché usare Google Trends è utile nel marketing?

Google Trends è un alleato indispensabile per chi fa marketing digitale. Se usato correttamente, può aiutarti a trovare nuove opportunità di contenuto, anticipare le tendenze e migliorare la tua strategia SEO.

  • Trovare nuove opportunità di contenuto basate sulle tendenze di ricerca.
  • Analizzare la stagionalità delle parole chiave per pianificare strategie di marketing più efficaci.
  • Studiare la concorrenza e individuare le aree in cui superare i competitor.
  • Migliorare le campagne pubblicitarie grazie a dati aggiornati sui trend di ricerca.
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Come trovare parole chiave con Google Trends

Uno degli utilizzi più efficaci di Google Trends nel marketing è la ricerca di parole chiave che possano migliorare il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca. Per trovare le migliori keyword, il primo passo è inserire un termine nella barra di ricerca di Google Trends. Supponiamo, ad esempio, di voler ottimizzare un blog di cucina: digitando “colomba pasquale“, il tool mostrerà l’andamento della popolarità di questa ricerca nel tempo.

Esempio pratico per la ricerca di nuove keywords su Google Trends

  • Inserisci una parola chiave nella barra di ricerca.
  • Scegli la località e il periodo di riferimento (es. ultimi 12 mesi).
  • Analizza il grafico della popolarità per capire l’andamento nel tempo.
  • Scorri verso il basso per trovare parole chiave correlate e scoprire nuove opportunità SEO.

Dopo aver inserito la parola chiave, è essenziale selezionare il periodo temporale più adatto alle proprie esigenze. Se l’obiettivo è analizzare tendenze di breve durata, può essere utile osservare i dati degli ultimi 90 giorni.

Se, invece, si vuole avere una panoramica più ampia, scegliere un intervallo di 12 mesi o addirittura 5 anni può rivelare se un termine mantiene una popolarità costante o segue un andamento ciclico.

In questo caso vediamo che già dai primi di Marzo iniziano le ricerche sul web per “esplodere” verso la fine del mese, in concomitanza della Pasqua.

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Google Trends permette inoltre di individuare parole chiave correlate che potrebbero essere altrettanto strategiche. Tornando all’esempio del blog di cucina, oltre a “ricette estive”, potrebbero emergere ricerche come “piatti freddi veloci” o “insalate leggere”. Questi suggerimenti possono offrire nuove idee di contenuti o aiutare a identificare nicchie meno competitive ma con un buon potenziale di traffico.

Un altro aspetto interessante è il confronto tra più termini. Ad esempio, se si gestisce un e-commerce di abbigliamento, si potrebbe confrontare la popolarità di “scarpe sportive” e “sneakers uomo” per capire quale delle due espressioni ha maggiore rilevanza in un determinato periodo dell’anno.

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Sai cosa fare adesso?

Adesso analizza la stagionalità delle ricerche

La stagionalità è un elemento chiave da considerare quando si creano strategie di marketing basate su Google Trends. Alcune ricerche subiscono infatti variazioni significative nel corso dell’anno, rendendo fondamentale pianificare i contenuti e le campagne pubblicitarie in modo strategico.

Un caso emblematico è quello delle parole chiave legate alle festività. Termini come “costumi da bagno” registrano un picco nei mesi estivi, mentre “decorazioni natalizie” esplodono in popolarità tra novembre e dicembre. Capire questi trend aiuta le aziende a programmare in anticipo le proprie strategie: un e-commerce, ad esempio, può iniziare a pubblicare contenuti sui regali di Natale già a Settembre per intercettare l’interesse crescente degli utenti.

Anche le ricerche legate agli eventi sportivi o alle tendenze alimentari seguono una stagionalità precisa. “Dieta detox” diventa molto popolare dopo le festività, quando le persone cercano di rimettersi in forma, mentre “allenamento in casa” ha avuto un’impennata nei periodi di lockdown.

Sfruttare queste informazioni consente di adattare non solo la produzione di contenuti, ma anche la gestione delle campagne pubblicitarie su Google Ads e sui social media.

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Puoi confrontare fino a 5 parole chiave contemporaneamente

Un altro strumento potente offerto da Google Trends è la possibilità di confrontare fino a cinque parole chiave contemporaneamente. Questo permette di identificare quali termini hanno il miglior potenziale di traffico e possono offrire un vantaggio competitivo.

Immaginiamo di gestire un e-commerce che vende prodotti per la casa e di voler ottimizzare una campagna pubblicitaria per le candele profumate. Potremmo confrontare termini come “candele profumate“, “candele decorative” e “candele artigianali“. Analizzando il grafico generato da Google Trends, si potrebbe scoprire che “candele profumate” è il termine più cercato, rendendolo la scelta migliore per il posizionamento SEO e per le inserzioni a pagamento.

Oltre a evidenziare la popolarità relativa dei vari termini, il confronto tra parole chiave aiuta anche a individuare trend emergenti. Se, ad esempio, si nota che la ricerca di “candele naturali” sta crescendo rapidamente, potrebbe essere una buona idea creare contenuti specifici su questo argomento prima che diventi troppo competitivo.

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Google Trends per l’analisi della concorrenza

Oltre a essere uno strumento utile per la ricerca di parole chiave, un altro uso di Google Trends è per l’analisi della concorrenza. Monitorare l’andamento delle ricerche legate a un brand consente di capire quanto sia popolare rispetto ai competitor e di individuare eventuali fluttuazioni nel tempo.

Un esempio pratico può essere il confronto tra due marchi famosi come “Nike” e “Adidas“. Inserendo questi termini in Google Trends, è possibile osservare l’andamento della loro popolarità nel tempo e capire quale dei due brand è più cercato dagli utenti. Se si nota che “Nike” registra un picco di interesse nei mesi autunnali, potrebbe essere utile analizzare il motivo: è dovuto a una campagna pubblicitaria, al lancio di un nuovo prodotto o a un evento sportivo?

Allo stesso modo, le piccole e medie imprese possono confrontare il proprio nome con quello di concorrenti locali per capire se stanno guadagnando visibilità o se è necessario implementare strategie più aggressive. Se, ad esempio, un ristorante vede che la ricerca del suo nome è inferiore rispetto a quella di un competitor, potrebbe investire in SEO locale, recensioni su Google My Business o campagne mirate sui social per migliorare il proprio posizionamento.

Google Trends consente anche di scoprire in quali regioni un brand è più popolare rispetto a un altro. Se un marchio di abbigliamento nota che il suo nome è molto cercato nel nord Italia ma poco nel sud, potrebbe decidere di intensificare le campagne pubblicitarie nelle aree meno performanti per aumentare la propria presenza.

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Google Trends e il local marketing

Per chi opera nel marketing locale, Google Trends è uno strumento prezioso per capire le preferenze degli utenti in una specifica area geografica. Questo è particolarmente utile per attività come ristoranti, negozi fisici e servizi locali, che devono attrarre clienti nella loro zona.

Prendiamo l’esempio di una pizzeria a Napoli che vuole ottimizzare la propria strategia di local SEO. Inserendo nel tool termini come “miglior pizzeria Napoli” o “pizza napoletana”, il proprietario può osservare quando queste ricerche sono più frequenti e adattare di conseguenza le proprie campagne pubblicitarie. Se nota che la ricerca aumenta nei weekend, potrebbe decidere di investire in annunci promozionali nei giorni di maggiore affluenza.

Un altro utilizzo interessante riguarda la differenziazione dei prodotti in base alla domanda locale. Un negozio di abbigliamento sportivo potrebbe scoprire che in una città c’è un forte interesse per il “trekking”, mentre in un’altra prevale la ricerca di “abbigliamento running”. Questo consentirebbe di personalizzare le offerte e le strategie di marketing per massimizzare le vendite in ogni zona.

Anche per gli eventi locali, Google Trends può offrire dati preziosi. Se si sta organizzando un festival musicale in una città, analizzare le ricerche legate all’evento negli anni precedenti può aiutare a prevedere quando le persone inizieranno a cercare informazioni e a pianificare di conseguenza le campagne pubblicitarie.

Grazie a Google Trends, il local marketing diventa più mirato ed efficace, permettendo di intercettare le esigenze del pubblico e di adattare le strategie in tempo reale!